Qual è la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (TMC)?

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I termini data di scadenza e termine minimo di conservazione sono utilizzati per dare indicazione sulla deperibilità degli alimenti.

La data di scadenza “da consumare entro…”. Indica un limite inderogabile. Questa data deve essere rispettata perché il consumo di alimenti dopo la data di scadenza è pericoloso per la salute dal punto di vista microbiologico. I prodotti con data di scadenza sono spesso conservati in un luogo fresco. La data di scadenza viene utilizzata, ad esempio, per la carne fresca.

Il termine minimo di conservazione “da consumarsi preferibilmente entro il …” è la data fino alla quale un prodotto dovrebbe essere consumato. Dopo questa data, il prodotto potrebbe non essere più fresco o gustoso, ma ciò non significa necessariamente che il suo consumo non sia sicuro. La TMC riguarda due tipi di prodotti:

  • alimenti a bassa deperibilità come prodotti secchi, sterilizzati, liofilizzati e disidratati (torte secche, scatolette, ecc.)
  • prodotti non secchi che possono essere conservati a lungo prima dell’apertura, come puree, succhi di frutta, salse, composte.

In Francia, Il decreto francese n. 2022-1440 del 17 novembre 2022 consente ai produttori di informare meglio il consumatore. Infatti, il produttore può scrivere nello stesso campo visivo della TMC: “questo prodotto può essere consumato dopo questa data”, “per una degustazione ottimale” o qualsiasi dicitura con un significato equivalente per il consumatore.

Con la soluzione Zest HACCP, puoi monitorare in modo semplice e automatico le date di scadenza e termine minimo di conservazione dei tuoi prodotti. Gli avvisi giornalieri ti segnalano i prodotti da ritirare e quelli esauriti.

Per le aziende alimentare, l’etichettatura personalizzata ti permette di garantire una migliore tracciabilità e sviluppare l’immagine del tuo marchio. Inoltre, le bolle di consegna vengono generate direttamente dall’applicazione.